giovedì 27 dicembre 2007
A cosa servono le navi
Oggi è morta Benazir Bhutto in un attentato terroristico.
Ho pensato a come dev'essere ora vivere in Pakistan
con l'incubo del terrorismo.
E mi è tornato in mente... ero piccolo.
Avrò avuto sette o otto anni.
Andavo con mio padre all'edicola,
ad acquistare il giornale.
L'edicolante, simpatico,
mi regalava sempre i "Corriere dei Piccoli" invenduti,
così potevo prendere i regali allegati.
Questo signore discuteva con mio padre dei terroristi.
Rammento ancora una frase: "con queste brigare rosse, brigate nere... dove andremo a finire..."
E mentre lo diceva il viso, il tono denotavano la preoccupazione di qualcuno che veramente non sapeva dove saremmo arrivati...
Questo è il ricordo più vivido che ho degli anni di piombo in Italia.
Noi ne siamo usciti.
Spero riesca ad uscirne anche il Pakistan.
E che questo attentato,
questa morte assurda
possa servire a qualcosa.
Lei lo sapeva. Sapeva cosa rischiava.
Sapeva che potevano ucciderla.
Ma una volta disse:
"Una nave in porto è al sicuro...
ma non è per questo che le navi sono state costruite".